domenica 4 gennaio 2015

Solstizio d'Inverno

Finito l'esilio torno a scrivere.
Ovviamente, l'evento fondamentale di questo periodo è stato il Solstizio.
Per me è sempre stata una festività "difficile", soprattutto per le questioni logistiche legate al natale ed al controesodo verso casa dei miei... Ebbene sì, non solo ho una famiglia, ma una grande, vecchia, cattolica e retrograda famiglia. Stando così le cose ogni anno è un vero dramma riuscire a celebrare!
Per fortuna questa volta è andata bene non solo a me, ma anche ai miei "soci spirituali" ed il fantastico trio è riuscito ad operare insieme!
Stavolta ci siamo riuniti a casa della PerfidaStregadelSud che per fortuna si trova giusto a qualche fermata di metro, così sono riuscita a trascinarmi appresso la mia borsa-valigia, i rami di vischio ed agrifoglio e la sacca con gli "attrezzi" senza troppi problemi.Anche se un po' di persone sono rimaste perplesse sentendo tintinnii e rumori metallici provenienti dalla sportina... Meraviglie dell'essere una strega metropolitana, prima o poi riuscirò a farmi una valigetta da dottore con tutto il nécessaire per operare fuori.
Ma sto divagando
A ben pensarci anche la divagazione è un tratto fondamentale dei nostri incontri...
Comunque, quest'anno abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul momento del parto divino.
Mi rendo conto scrivendo di non poter parlare nel dettaglio della celebrazione in se, in un certo qual modo ha assunto per me una connotazione misterica, probabilmente perchè in quei momenti ho del tutto abbandonato il pensiero logico, la percezione del "reale" e mi sono abbandonata all'estasi della connessione col divino.
Per pochi istanti siamo stati testimoni testimoni attivi di un atto sacro ed un briciolo di tale percezione ancora mi accompagna.